Percorso storico sulla Macedonia orientale e la Tracia tra XIX e XX secolo

Poiché visitare i luoghi significa ripercorrere la loro storia potrebbe essere utile

trattare di alcune fasi della storia di queste zone tra XIX e XX secolo.

Alcune notizie storiche sulla Macedonia orientale e sulla Tracia

Non è per caso che la scuola di Sapes ha ottenuto dal governo greco fin dal 1996 la denominazione di liceo interculturale (διαπολιτισμικό λύκειο): questa zona, la Tracia greca o occidentale e l’attigua regione della Macedonia orientale, a differenza di Grecia continentale, divenuta indipendente dopo il 1821, sono state inglobate nello stato greco in fasi differenti a partire dal 1913, dopo le guerre balcaniche, mentre fino a tale momento avevano fatto parte dell’impero ottomano. Nel 1913 il governo greco occupava parte della Macedonia e Thessaloniki, mentre la Tracia venne divisa in due zone, quella orientale rimase ottomana (e oggi è parte della Turchia), mentre quella occidentale fu assegnata alla Bulgaria, costituitasi come regno autonomo a partire dal 1875. Dopo la 1^ guerra mondiale la zona fu occupata dalle potenze alleate, che nel 1920 assegnavano alla Grecia sia la Tracia occidentale che quella orientale. La Grecia, in base al Trattato di Sèvres, procedeva all’invasione dell’Asia Minore, rivendicando le zone grecofone in nome di un passato ellenico, ma l’esercito greco subiva una tragica disfatta, con conseguenze pesantissime per le popolazioni greche di Asia Minore: infatti dopo il 1922, in base al trattato di Losanna, veniva restituita alla Turchia la parte occidentale della Tracia e dal 1923 iniziava lo scambio di popolazioni: i Greci di Asia minore dovettero migrare in Grecia e i Turchi di Grecia dovettero migrare in Turchia. Furono esentati dallo spostamento i Greci di Istanbul e delle isole di Imbro e Tenedo (oggi Gokçeada e Bozçada) e i Turchi della Tracia occidentale o greca, o meglio i musulmani della Tracia greca, cui veniva riconosciuto lo stato di “minoranza” dalla nazione greca. Così 1 milione di Greci, nati sul suolo turco e divenuti improvvisamente profughi, dovette spostarsi in Grecia, di essi almeno 200mila provenivano dalla Tracia orientale. Questa zona fu in seguito invasa dalla Bulgaria durante la 2^ guerra mondiale, a partire dal 1938, mentre venne infine liberata nel 1944, entrando a far parte definitivamente della nazione greca.

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